Le opere
Opere
Numero risultati: 282
Veduta del castello di Lunghezza
Jan Frans Van Bloemen
Al centro della vasta composizione di Van Bloemen emerge la mole turrita del castello di Lunghezza, alle porte di Roma, acquisito e ristrutturato dai Barberini nel corso del Seicento. In primo piano sono tre figure ai margini di un sentiero che corre tra una macchia di vegetazione e un sinuoso torrente.
Dipinto
Paesaggio
XVIII Sec.
Il cortile di Palazzo Nardini a Roma
Jan Miel
Il dipinto riproduce con estrema precisione il cortile del noto palazzo romano situato su via del Governo Vecchio. L’edificio, ben riconoscibile dal loggiato a pilastri ottagonali, venne edificato sotto il pontificato di Paolo II Barbo (1464-1471) per volontà del cardinale milanese Stefano Nardini, governatore della città di Roma.
Dipinto
Paesaggio
XVII Sec.
La calcara
Jan Miel
La scena è ambientata in un luogo d’invenzione, dominato dalla grande fornace che dà il titolo al dipinto. L’edificio della calcara, che si articola in una composito insieme di ruderi e ambienti rustici, evoca le strutture fortificate della campagna romana.
Dipinto
Paesaggio
XVII Sec.
San Cristoforo
Jan Mostaert
Al centro di in un vasto paesaggio, che occupa la gran parte del dipinto, si staglia l’imponente figura di san Cristoforo, vestito da pellegrino, che attraversa il fiume recando sulle spalle il Bambino Gesù. Pur rifacendosi a un’iconografia già nota, il pittore conferisce particolare rilievo a un elemento spesso trascurato, la capanna del santo, rappresentandolo con cura nella porzione di sinistra della tavola.
Dipinto
Religioso
XVI Sec.
Capriccio con prospettive architettoniche
Jean Lemaire
Le piazze e le strade di questa città immaginaria, lastricate di marmi, sono interamente circondate di sontuosi edifici: un portico con colonne tuscaniche al centro della composizione, l’ingresso di un grande tempio sulla destra, e poi un ampio arco e una serie variegata di altre costruzioni.
Dipinto
Paesaggio
XVII Sec.
Capriccio con prospettive architettoniche
Jean Lemaire
La superficie della tela è interamente occupata da un maestoso insieme di architetture, distribuite attorno ad un vasto piazzale. Si tratta di edifici realmente esistenti e di altri liberamente ispirati all’architettura italiana del Cinque e del Seicento.
Dipinto
Paesaggio
XVII Sec.
Veduta ideata con l’Arco di Giano e San Giorgio al Velabro
Jean-Baptiste Lallemand
Sotto un cielo luminoso, appena oscurato da qualche nuvola, sono disposti edifici e ruderi romani, alcuni dei quali sono facilmente riconoscibili: sullo sfondo compare la chiesa di San Giorgio al Velabro con l’elevato campanile e il contiguo Arco degli Argentari, mentre sulla sinistra emerge la mole dell’Arco di Giano, parzialmente nascosta da un edificio adibito a stenditoio o manifattura.
Dipinto
Paesaggio
XVIII Sec.
Paesaggio con Agar e l’angelo
Jean-François Millet
Il soggetto del dipinto è tratto dal ventunesimo capitolo della Genesi, dove è narrata la vicenda della schiava di Abramo e del figlio Ismaele che si perdono nel deserto di Bersabea. Rimasti senz’acqua e senza cibo essi attendono la morte, ma un angelo appare ad Agar e le preannuncia una grande discendenza.
Biblico - Storico - Mitologico
Dipinto
XVII Sec.
Capriccio con porto mediterraneo
Johannes Lingelbach
In un’immaginaria città portuale, il pittore ha voluto rappresentare una vivace e rumorosa scena di mercato, ambientata sulle rive del mare. Donne, bambini, artigiani e commercianti, uomini orientali col turbante, soldati e molti animali sono accalcati sul primo piano della tela.
Dipinto
Paesaggio
XVII Sec.
Capriccio con porto mediterraneo
Johannes Lingelbach
In una scena molto affollata, si possono distinguere in primo piano alcune barche ricolme di marinai che attraccano al molo di un porto immaginario. L’ambientazione è tipicamente mediterranea e allude anche a scambi con il mondo orientale: lo dimostrano l’aspetto e l’abbigliamento di alcuni personaggi seduti nell’angolo a sinistra.
Dipinto
Paesaggio
XVII Sec.