Opere

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Case di Borgogna

Case di Borgogna

Mario Tozzi

Due fabbricati dal lato destro del quadro si spingono verso il centro, attorniati da una cupa vegetazione, sotto un cielo che verso lo sfondo raccoglie una tenue luce solare. L’opera è del 1923, ossia successiva alla sua adesione alla poetica di Valori Plastici.
Due donne

Due donne

Massimo Campigli

Le Due donne protagoniste del dipinto offrono al riguardante i loro volti: quasi frontale, anche se lievemente spostato verso il lato destro del quadro, quello che è collocato alla sinistra, mentre l’altro personaggio piega altrettanto lievemente il suo volto verso il lato sinistro.
Composizione 777

Composizione 777

Mattia Moreni

Elementi naturali – forse rovi, o cespugli – appaiono, trasfigurati, dietro lo sbarramento dei legni scuri di una rustica staccionata. Ovvero, per converso, sono solo segni, colori, geometrie che squassano la superficie? Come sempre in questi suoi primi anni maturi, Moreni oscilla fra una memoria imperfetta di un dato di realtà e un’intenzione integralmente astratta; e lascia volutamente che la figura si bilanci fra le due vocazioni.
Piccola immagine di legno

Piccola immagine di legno

Mattia Moreni

Al centro della tela bislunga, cozza ed esplode un grumo di materia, neri grigi aranci, come se un breve volo cieco si fosse infranto su di uno sbarramento alzatogli d’improvviso innanzi. L’immagine (il cui titolo Moreni ha iscritto, secondo un modo che ha inizio nel 1960, sul recto della tela) è percorsa, e sommossa, dalla violenza che sempre appartiene al pittore: e non ad altro serve quel lago quieto di grigio e di verde che sormonta e sottostà alla conflagrazione, se non a sottolinearne l’empito bruciante.
Il grande albero

Il grande albero

Michelangelo Cerquozzi

L’elemento principale del dipinto, come dichiara anche il titolo, è un albero di dimensioni monumentali, che si direbbe dalla forma delle foglie un leccio o una quercia. In primo piano, lungo una strada sterrata, sosta un cavallo bianco affiancato da un uomo seduto a terra.
La raccolta delle lumache

La raccolta delle lumache

Michelangelo Cerquozzi

Questo dipinto è un esempio eloquente dell’abilità di Cerquozzi nell’eseguire i soggetti naturalistici. La superficie della tela è quasi interamente occupata da una vite e da un albero di fico i cui rami frondosi e carichi di frutti si intrecciano tra loro.
La folla

La folla

Mimmo Rotella

Parole - ma disperse, slegate e senza costrutto - appaiono al centro della composizione, ormai dette a mezza bocca, senza più che un costrutto logico le stringa: “…antenate di ogni …”; “…che sia…”.
Donna dormiente

Donna dormiente

Nella Marchesini

Un dipinto ancora di schietto sapore torinese è questa dormiente di Nella Marchesini, allieva di Felice Casorati, il maestro che dal 1919, data del suo arrivo a Torino sino a tutti gli anni Trenta, è il perno su cui ruotano le nuove generazioni e da cui si irradiano le novità.
Collina di Cavoretto

Collina di Cavoretto

Nicola Galante

L'attività e le finalità del “Gruppo dei Sei” sponsorizzato da Lionello Venturi e dallo stesso Gualino nella città di Torino, sono descritte nella precedente scheda relativa al dipinto dello stesso Galante Intitolato Paesaggio con case.
Paesaggio con case

Paesaggio con case

Nicola Galante

Il dipinto, datato e firmato, è stato realizzato subito dopo la fondazione del “Gruppo dei Sei” ritenuto negli anni Venti la punta avanzata delle nuove tendenze anti-Novecento.

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