Gli artisti
Artisti
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Sergio Romiti
Sergio Romiti nasce a Bologna nel 1928. Nel capoluogo emiliano trascorrerà tutti i suoi anni, in una condizione di appartatezza con il trascorrere del tempo vieppiù pervicacemente cercata, per la quale fu apparentato a Morandi.
XX Sec.

Silvestro Lega
Silvestro Lega (Modigliana 1826 - Firenze 1895) è, assieme a Giovanni Fattori, tra i più decisivi protagonisti dell’arte italiana d’Ottocento. Attivo a Firenze e sodale dei macchiaioli toscani, il romagnolo Lega occupa tuttavia un posto del tutto originale.
XIX Sec.

Silvio Lacasella
Silvio Lacasella nasce a Trento nel 1956. Si stabilisce presto a Vicenza, dove oggi vive e lavora. Dal 1977 alla fine degli anni Ottanta si dedica, su impulso principale di Tono Zancanaro, all’incisione, tecnica nella quale diviene, attraverso una pratica assidua che lo conduce a compiere quasi 350 lastre, uno dei maestri italiani della nuova generazione.
XX Sec.

Tancredi Parmeggiani
Tancredi Parmeggiani nasce a Feltre nel 1927. Compie i primi studi in un collegio tenuto da padri salesiani a Belluno, quindi a Venezia nel ’46 s’iscrive all’Accademia. Nel ’47 è a Parigi, dove completa la sua formazione, sedotto da Kandinsky e da Wols, e disinteressato invece ai linguaggi neo-cubisti, che attirano quegli anni molti suoi colleghi italiani.
XX Sec.

Telemaco Signorini
Telemaco Signorini (Firenze 1835 – 1901), “figlio d’arte” – il padre era pittore – frequentò l’Accademia a Firenze, lasciandola tuttavia nel 1855, insoddisfatto dell’insegnamento tradizionale, per unirsi al gruppo dei macchiaioli.
XIX Sec.

Ubaldo Oppi
Ubaldo Oppi (Bologna 1889-Vicenza 1942) non ancora ventenne si reca a Vienna, dove compie la propria formazione. Qui incontra Gustav Klimt, ossia uno dei più significativi esponenti dell’Art Nouveau, al quale aveva dato il proprio apporto segnato da influenze del preraffaellismo inglese e del simbolismo francese, Moreau in primo luogo.
XX Sec.

Umberto Mastroianni
Nasce nel 1910 a Fontana Liri (Frosinone), da un'antica famiglia arpinate che conta nei suoi rami diversi artisti. Il più noto è Marcello, celebre attore amico di Fellini e di tanti altri registi italiani e stranieri. Scultore è lo zio Domenico da cui apprende a Roma i primi rudimenti.
XX Sec.

Vincenzo Gemito
Vincenzo Gemito (Napoli 1852 – 1929) si forma nella bottega dello scultore accademico Caggiano, che lasciò ben presto. Ebbe sodalizio con Antonio Mancini nell’ambito della comune inclinazione verso un’arte verista.

Vincenzo Malò
Il pittore fiammingo Vincenzo Malò, nato a Cambrai nel 1606, si trasferì ben presto in Italia per perfezionarsi nell’arte, attratto, come molti suoi connazionali, dalle favorevoli opportunità lavorative garantite da tale esperienza. La sua presenza a Genova dovrebbe collocarsi a partire dal 1625 circa e sino a tutti gli anni Trenta del XVII secolo, anche con sporadici viaggi in altri centri della penisola.
XVII Sec.

Vincenzo Satta
Vincenzo Satta è nato a Nuoro nel 1937. Vive a Bologna dalla metà degli anni Sessanta, e nell’ambito del dibattito critico sulla pittura nel capoluogo emiliano è stato, nel tempo, una presenza fondamentale, per il rigore quasi reticente della sua ricerca, tutta fondata sulla luce e le sue apparizioni, e radicalmente estranea al gusto prevalente della città, volto ad un materismo tardo-informale.
XX Sec.