Telemaco Signorini

Telemaco Signorini (Firenze 1835 - Firenze 1901)

Veduta dalla costa di Riomaggiore
Veduta dalla costa di Riomaggiore

Telemaco Signorini (Firenze 1835 – 1901), “figlio d’arte” – il padre era pittore – frequentò l’Accademia a Firenze, lasciandola tuttavia nel 1855, insoddisfatto dell’insegnamento tradizionale, per unirsi al gruppo dei macchiaioli.
Tra il 1856 e il 1861, egli visse e lavorò tra Venezia, La Spezia e Parigi dove fu attratto dalla nuova pittura realista che aveva in Gustave Courbet il suo primo protagonista. Fu di nuovo a Parigi in altri due soggiorni nel 1873 e nel 1877, e soggiornò anche in Inghilterra nel 1874, nel 1881 e nel 1884.
Signorini fu anche scrittore e polemista vivace nella difesa appassionata dell’attività dei macchiaioli. Fondò nel 1867 assieme al più illuminato critico del tempo, Diego Martelli, Il Gazzettino delle Arti del Disegno, e pubblicò nel 1893 Caricaturisti e caricaturati al Caffé Michelangelo.
Tra i viaggi, gli incontri con personalità primarie della nuova arte ottocentesca, in particolare Edgar Degas e la sua accesa curiosità, Signorini condusse una ricerca nella quale mise a frutto la ricca esperienza cosmopolitica che segnò la sua vita. Le diverse suggestioni della ricerca artistica del suo tempo sono ricondotte da Signorini ad un impasto segnato da un forte e luminoso cromatismo. La sua attività di acquafortista è anch’essa rilevante.

Compilatore

Antonio Del Guercio

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