D’uno dei più significativi protagonisti della vicenda dei macchiaioli a Firenze – Telemaco Signorini – si presenta qui, con una Veduta dalla costa di Riomaggiore, un documento di rilevante qualità.
L’immagine è fondata su un forte contrasto visivo tra il costone roccioso che occupa l’intera parte destra dell’opera e lo slargo di mare che si espande nella parte sinistra sotto un cielo animato da nuvole viaggianti. Un contrasto che è particolarmente sottolineato dall’opposizione tra le tonalità cupe del costone roccioso e la delicata chiarità delle acque e del cielo. Si tratta certo d’una veduta, ma essa non si limita alla pura descrizione d’un luogo. L’impostazione contrastata del dipinto evoca suggestioni drammatiche, o per meglio dire dà forma visibile a uno stato d’animo intensamente vissuto.
Questa Veduta è segnata da una delle più caratteristiche qualità della pittura di Signorini: un rapporto equilibrato tra esattezza concreta della rappresentazione, libertà estrema nell’elaborazione della struttura compositiva dell’opera e suggestione psicologica.
Il rapporto tra questi elementi della sua visione determina una forza di presenza dell’opera, che impone con una persuasiva immediatezza le cose rappresentate e il dato emozionale che ne promana.
Telemaco Signorini, Veduta dalla costa di Riomaggiore
Veduta dalla costa di Riomaggiore
Dipinto
XIX Sec.
Paesaggio
Artista
Cronologia
1870 – 1880
Materia e tecnica
Olio su cartoncino
Misure
cm 13 x 19
Compilatore
Antonio Del Guercio