Giulio Turcato, Officina

Officina

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I fabbricati industriali si presentano come pure forme geometriche esaltate dai contrasti tra gamme cromatiche pure, di bianco luminoso, di blu cupo e di rosso scuro.
Il tema della bidimensionalità, che ben presto prenderà campo nelle sue opere astratte segna quest’opera con l’abbandono radicale d’ogni illusionismo prospettico, è qui svolto da Turcato in una soluzione limpidamente evidente. Una certa intensità materica del colore conferisce tuttavia alle forme un’allusione di spessore.
Quest’opera significativa è da ascrivere alla fase iniziata sotto l’occupazione tedesca di Roma, durante la quale Turcato condivide con Vedova lo studio lasciato da Afro che aveva abbandonato la città, e proseguita nei primissimi anni dopo il 1944.

Artista

Giulio Turcato

Cronologia

1948 - 50

Materia e tecnica

Olio su tela

Misure

cm 73 x 100

Compilatore

Antonio Del Guercio

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