In questa opera del 1961, Vespignani presenta una disordinata dispersione delle lenzuola chiare del letto, a duro contrasto con un ambiente cupo e indecifrabile. Qui egli riassume l’intero arco della sua vicenda dagli anni bui della guerra sino a quel momento, prima d’una svolta in nuova direzione.
Le forme sembrano animate da un moto che le conduce a dissoluzione, conferendo al tema della solitudine urbana una connotazione tragica.
Il tema della solitudine urbana come luogo fisico e psicologico d’uno scacco esistenziale è dunque qui nettamente esposto, a testimonianza d’un realismo diverso da quello di Guttuso sia sul piano del linguaggio sia su quello delle significazioni psicologiche e mentali.
Renzo Vespignani, Letto disfatto
Letto disfatto
Dipinto
XX Sec.
Astratto
Artista
Cronologia
1961
Materia e tecnica
Olio su carta applicata su tela
Misure
cm 92 x 110
Compilatore
Antonio Del Guercio