Sulla destra del dipinto un muro di pietra si flette sinuosamente verso lo sfondo, dove sembra bloccare di colpo degli edifici addensati strettamente, dietro i quali s’affacciano un campanile e una cupola.
Sulla sinistra, un albero si torce quasi in risposta alla torsione del muro di fronte.
L’opera è del 1928, e dunque della fase nel corso della quale Paresce raccoglie sul proprio realismo primitivistico una memoria della Metafisica.
Appare anche evidente, dietro i volumi aggregati secondo la lezione del cubismo, una sorta di citazione di pittura post-giottesca di Trecento, quella che peraltro aveva attratto De Chirico nel suo passaggio a Firenze prima di recarsi a Parigi.
Renato Paresce, Paesaggio fiorentino
Paesaggio fiorentino
                            XX Sec.
                         
                         
                            Dipinto
                         
                         
                            Paesaggio
                         
                 
                         
                            Artista
                            
                         
                
                   Cronologia
                   
                1928
                   Materia e tecnica
                   
                Olio su tela
                   Misure
                   
                cm 58,5 x 47,5
                   Compilatore
                   
              
	
	Antonio Del Guercio