Una di fronte e una di profilo, strette l’un l’altra in poco spazio, due donne sono intente a cucire, in quello che è evidentemente per loro un mestiere, esercitato forse nel retro d’una piccola bottega artigiana: siamo dunque condotti dal dipinto all’interno di un ambiente di alacre lavoro.
La tela fu esposta con ogni probabilità alla “Prima Mostra del Fronte Nuovo delle Arti”, che si tenne alla Galleria milanese della Spiga a partire dal 12 giugno 1947. Guttuso, che di quella formazione era uno degli elementi di punta, vi esponeva quattro opere documentate dal catalogo, introdotto da una nota di Lionello Venturi, che ne sottolineava da un canto il consapevole riferirsi alla cultura post-cubista internazionale, dall’altro la sua fondamentale vocazione realista: “ha potuto così compiere un viaggio di andata e ritorno: dalla natura è salito all’ordine astratto, che è un’altezza con aria rarefatta, e da quell’altezza egli ha potuto vedere la realtà e ritornare alla realtà”.
In un bilico siffatto, Guttuso ha dato, fra ’46 e ’48, molte opere importanti: precedute da un’altrettanto felice stagione espressionista, e seguite dagli anni votati al “realismo nuovo” o “socialista”. Questo dipinto, in particolare, sposa della semplificazione cubista l’angolosità delle forme e il colore dato senza vibrazioni chiaroscurali al suo interno: così ch’esso risulta costruito da tasselli di colore purissimo, e nettamente marginato. Poggia invece verso una poetica ispirata al realismo la scelta del soggetto, con l’impegno delle due figure chine sul loro lavoro, e l’intenzione scopertamente narrativa della composizione.
Renato Guttuso, Le cucitrici
Le cucitrici
Dipinto
XX Sec.
Figurativo

Artista
Cronologia
1947
Materia e tecnica
Olio su tela
Misure
cm 100 x 81
Compilatore
Fabrizio D'Amico