In questo prezioso carboncino, i segni che delineano i due personaggi al lavoro sull’aratro trainato da una coppia di buoi, sono avvolti dalla diffusa zona del carboncino che quasi li cancella.
Piero Sadun esibisce qui quel “tratto sottile come fili di ragno” che attrasse l’attenzione del critico Cesare Brandi sull’apporto originale che il giovane pittore conferiva al contesto italiano.Un apporto qualificato dall’animata vibrazione emotiva e psicologica della forma, e da collocare nell’ambito dei settori dell’arte europea che furono più intensamente attratti dalla concezione esistenzialista della condizione umana.
Piero Sadun, Aratura
Aratura
Dipinto
XX Sec.
Figurativo
Artista
Cronologia
1939
Materia e tecnica
Carboncino su carta
Misure
cm 100 x 120
Compilatore
Antonio Del Guercio