Su un fondo d’un azzurro omogeneo si compone una fitta trama di segni-colore, di timbro variatissimo, che tutti assieme costituiscono una superficie movimentata, percorsa da un capo all’altro da infinite traiettorie di energia.
Forse uno dei primissimi dipinti nati in questa chiave espressiva – che Dorazio esplicitamente ricondurrà al modello divisionista, pensando probabilmente piuttosto al primo Balla che a Seurat – è Fuggenti dritte, del 1986, a proposito del quale egli scrisse: “Le linee nel mio quadro sono costruite mediante lunghi colpi di pennello intriso di colori cangianti che sembrano virare su sé stessi mentre salgono dal basso all’alto del supporto”. Ancora una volta, in questa sua età perfettamente matura, la ricerca di Dorazio muove alla ricerca della visualizzazione del gradiente luminoso, che è fra tutti gli elementi della pittura il più instabile e – appunto – “fuggente”, soprammettendo ed accostando due entità concettualmente estranee, come la ‘figura’ e il ‘fondo’, che finiscono per unirsi, interagendo reciprocamente e finendo per configurare sulla tela “un movimento senza fine”.
Piero Dorazio, Louisiana
Louisiana
Dipinto
XX Sec.
Astratto
Artista
Cronologia
1989
Materia e tecnica
Olio su tela
Misure
cm 160 x 130
Compilatore
Fabrizio D'Amico