In trionfo su un carro dorato trainato da elefanti, con lo scettro in mano e la testa cinta d’alloro, Alessandro Magno fa il suo ingresso nella città di Babilonia, dopo aver sconfitto ripetutamente l’esercito persiano. Lo precede sulla sinistra un gruppo di musici, mentre dietro di lui si affollano i suoi generali ed i portatori del ricco bottino di cui si era impadronito. L’evento venne celebrato nell’autunno del 331 a. C. e sancì la definitiva scomparsa dell’antico impero persiano, assorbito nel vasto regno del conquistatore macedone.
L’arazzo è il più vasto e articolato di questa serie dedicata alle Storie di Alessandro Magno. Senza dubbio è il pezzo più riuscito, nonostante l’obbligata semplificazione rispetto al modello da cui è tratto, la straordinaria composizione realizzata da Charles le Brun per Luigi XIV. E’ evidente che il pittore di corte del Re Sole, nell’ideare questa scena storica, volle sottolineare il carattere esotico dell’impresa di Alessandro, inserendovi gli elefanti che trainano il carro del vincitore ed alcuni personaggi vestiti all’orientale, nell’angolo in basso a sinistra, sotto la statua di una divinità femminile. Come negli altri elementi della serie, anche questo è incorniciato da un bordo che assembla un insieme variegato di trofei militari.
Manifattura francese, L’Ingresso di Alessandro Magno a Babilonia
L’Ingresso di Alessandro Magno a Babilonia
Arazzo
XVII Sec.
Biblico - Storico - Mitologico
Cronologia
1680 - 1690
Materia e tecnica
Lana e seta
Misure
cm 280 x 465
Compilatore
Alessandro Zuccari