Giuseppe De Nittis (Barletta 1846-Saint-Germain-en-Laye 1884) è uno dei più rilevanti artisti italiani dell’Ottocento. Egli avvia con i macchiaioli, a partire dal 1867, le sue soluzioni mature. Nello stesso anno, egli è allora ventunenne, si reca a Parigi e, tra ritorni in Italia e soggiorni londinesi, vi compie una brillante carriera. Nel 1874 è accolto dagli impressionisti in occasione nella loro storica mostra presso Nadar.
A Parigi, De Nittis flette dunque la sua pittura macchiaiola nella direzione dell’impressionismo: la fuoriuscita dal chiuso degli studi all’aria aperta, il “plein air”, e l’interesse per una tematica di eventi urbani, mondani in particolare, tipici della vita moderna come del resto l’aveva caratterizzata il poeta della città ottocentesca, ossia Baudelaire, costituiscono le punte più alte della sua produzione, a fianco delle quali stanno opere meno intense, più piegate a soluzioni culturali di compromesso.
In quelle punte più alte, e particolarmente in paesaggi e in vedute urbane, appare visibile anche la sua condivisione dell’interesse manifestato dagli impressionisti per le stampe giapponesi, che suggerivano un superamento della concezione prospettica tradizionale, e dunque un deciso affidamento alla bidimensionalità della tela. Un aspetto, questo, assai rilevante rispetto al contesto italiano, nel quale l’assunzione dell’opera pittorica al di fuori del suggerimento illusorio della terza dimensione è raramente presente.
La resa intensa della vibrazione d’una luce incarnata nel colore, è dato tipico della sua produzione più originale e significativa.
Giuseppe De Nittis
Giuseppe De Nittis (Barletta 1846 - Saint-Germain-en-Laye 1884)
XIX Sec.