L’episodio, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, rappresenta Latona che partorisce Diana e Apollo sorreggendosi al tronco di una palma e al ramo di un ulivo. Sulla destra appare nuovamente Latona che tiene per mano i due figli concepiti con Giove. Le due scene sono ambientate in un florido paesaggio boschivo che si apre verso uno specchio d’acqua con alcune imbarcazioni.
L’arazzo appartiene a una serie di dieci storie di Diana che fu replicata più volte nell’officina del Louvre, fondata da Enrico IV per introdurre a Parigi il raffinato metodo di lavorazione dei parati praticato nelle Fiandre. Al pittore Toussaint Dubreuil (1561-1602) si debbono i disegni dell’intero ciclo che fu intessuto dai fiamminghi Franz von Planken e Marc Coomans, noti in Francia come François de la Planche e Marc Comans.
L’opera, realizzata in lana e seta su un fitto ordito, mostra una resa nitidissima del disegno e un’ampia gamma cromatica, dalle tonalità luminose. Due diverse sigle dell’arazziere sono riconoscibili nel bordo di destra e in quello inferiore: la seconda abbina la “P” di Planken al giglio di Francia. Come negli altri parati della serie, la scena è circondata da una cornice illusionistica impreziosita da elementi vegetali, figurette mitologiche e rappresentazioni dei quattro Elementi.
Franz von Planken e Marc Coomans, La Nascita di Diana
La Nascita di Diana
Arazzo
XVII Sec.
Biblico - Storico - Mitologico
Cronologia
Prima metà del XVII secolo
Materia e tecnica
Lana e seta
Misure
cm 415 x 405
Compilatore
Alessandro Zuccari