Il personaggio è rappresentato quasi frontalmente; alle sue spalle la forma del divano al quale egli è appoggiato in modo rilassato è accennata schematicamente. La gamma cromatica è dominata da toni rosati che svariano sino a farsi quasi bianchi sotto l’azione della luce.
L’opera, del 1931, dunque nel pieno clima del rinnovamento artistico rivendicato dal Gruppo dei Sei, reca esemplarmente i caratteri della scelta espressiva allora compiuta da Levi, nella direzione dei modelli che lo avevano attratto a Parigi, Modigliani in primo luogo e Soutine, declinati tuttavia in una chiave d’intima quotidianità.
Il particolare espressionismo che Levi elabora in questa fase della sua attività rivela pienamente in quest’opera il suo orientamento in una direzione emotiva e psicologica più che in una direzione di critica degli assetti della società.
Carlo Levi , Enrico e il divano
Enrico e il divano
Dipinto
XX Sec.
Ritratto
Artista
Cronologia
1931
Materia e tecnica
Olio su tela
Misure
cm 61 x 50,5
Compilatore
Antonio Del Guercio