Nello spazio nudo della sala, due persone in piedi, avvolte in tonalità cupe, affiancano, quasi serrandola, una donna seduta che spicca per la luce che da dietro la colpisce e per la gonna chiarissima, aperta a ventaglio rovesciato. In un angolo nel lato sinistro, un lettore è anch’egli immerso nel buio.
L’opera, del 1957, esibisce i dati essenziali del linguaggio e del mondo di emozioni e di pensieri di Sughi, come egli lo ha elaborato non senza tener conto di certa pittura di secondo Ottocento d’analoga tematica – per esempio quella di Angelo Morbelli - anche se di diverso linguaggio. Una diversità dovuta tra l’altro alla sua interlocuzione con il tonalismo morandiano, cui seguirà ben presto un’attenzione al mondo di Giacometti.
Alberto Sughi, Sala d’attesa
Sala d’attesa
Dipinto
XX Sec.
Figurativo
Artista
Cronologia
1957
Materia e tecnica
Olio su tela
Misure
cm 100 x 140
Compilatore
Antonio Del Guercio