Vincenzo Satta è nato a Nuoro nel 1937. Vive a Bologna dalla metà degli anni Sessanta, e nell’ambito del dibattito critico sulla pittura nel capoluogo emiliano è stato, nel tempo, una presenza fondamentale, per il rigore quasi reticente della sua ricerca, tutta fondata sulla luce e le sue apparizioni, e radicalmente estranea al gusto prevalente della città, volto ad un materismo tardo-informale. Dopo l’esordio (personale alla galleria Il Cancello di Bologna nel ’67), Satta ha interpretato le ragioni di una pittura astratta di propensione analitica e, pur senza legarsi ai numerosi gruppi che variamente, negli anni Settanta, si ispiravano ai canoni della così detta “pittura-pittura”, ha esposto, in Italia e in Europa, con tutti i più qualificati esponenti della sua generazione: fra l’altro alla Biennale di Milano, alla Quadriennale di Roma e a Parigi, Francoforte, Budapest, Toulouse, Bordeaux, Alessandria d’Egitto. Sue principali retrospettive si sono tenute a Palazzo Massari di Ferrara (1995) e al Museo d’Arte di Nuoro (1999).
Vincenzo Satta
Vincenzo Satta (Nuoro 1937)
XX Sec.