Giuliano Vangi nasce nel 1931 a Barberino del Mugello (Firenze). Fin dai primi anni, come racconta lui stesso, si appassiona alla scultura. <<Ricordo - dice - che scalfivo i mattoni in maniera istintiva e negli anni seguenti iniziai ad osservare la materia con grande attenzione (…) Partii dall'esperienza degli scultori greci e sviluppando poi la conoscenza degli scultori successivi>>. Negli anni Sessanta Vangi passa ore nel Museo Archeologico di Firenze e resta incantato dinanzi alle sculture degli egizi e degli etruschi. Dal suo lavoro emergerà, più tardi <<la centralità di una linea italiana, che è quella di Wildt, Martini e Marino, con i suoi nitidi e congeniali precedenti storici dagli etruschi ad Arnolfo e Donatello, ma poi il Seicento spagnolo e Rodin, Barlach e Moore, Giacometti>> scrive Maurizio Calvesi nel 1991. Negli anni Cinquanta l'artista è a Pesaro dove insegna all'Istituto d'Arte: <<allora non avevo bisogno di fare mostre perchè volevo solo perfezionare la mia personalità e trovare il mio mondo>>. Dal '59 al '62 si trasferisce in Brasile attratto dalla nuova grande architettura di avanguardia e il suo linguaggio svolta verso l'astrattismo con sculture in ferro e in acciaio. Ma il suo interesse di fondo è nella varietà delle materie e nella grande libertà che l'uso dei diversi materiali gli offre. Ora cerca suggerimenti nella scultura brasiliana arcaica rimescolando materiali caldi e freddi, ruvidi e levigati, classici e anti-classici passando ad un modellato senza scarti improvvisi né fratture <<nelle sue variazioni dal liscio al gommoso, allo screziato, al turgido e al secco, al morbido e al tagliente, dalle ricolme lucentezze alle scabre superfici puntinate o incise>> come osserva ancora Maurizio Calvesi. La sua più recente produzione è tutta rivolta alla riflessione sull'uomo, ad un'idea della condizione umana moderna intesa come solitudine, ansia e dolore. Ad oggi l'artista raccoglie un successo internazionale molto vasto; l'artista è molto noto e celebrato in Giappone, che gli ha dedicato un museo nella città di Mishima, dopo avergli conferito nel 2002 il prestigioso Praemium Imperiale di Tokyo.
Giuliano Vangi
Giuliano Vangi (Barberino del Mugello 1931)
XX Sec.