Franz von Planken e Marc Coomans, Diana ed Apollo che uccidono i Niobidi

Diana ed Apollo che uccidono i Niobidi

Diana ed Apollo che uccidono i Niobidi

Nelle Metamorfosi di Ovidio è narrata la tragica vicenda dei figli di Niobe, sterminati da Apollo e Diana per l’eccessivo orgoglio della madre. Le due divinità sono raffigurate in alto, sulle nubi, nell’atto di scagliare le loro frecce mortali contro le vittime designate. Queste cadono a terra sotto gli occhi atterriti di Niobe, riconoscibile dalla testa coronata, che cerca di proteggere uno dei figli e apre la bocca in un grido.
Assieme agli altri due arazzi dedicati alle vicende di Diana, anche questo faceva parte di un insieme di dieci tessuti realizzati su probabile disegno di Touissant Dubreil (Parigi 1561-1602) ed eseguiti dalla manifattura del Louvre, sotto la direzione di Franz van Planken e Marc Coomans, più noti come François de la Planche e Marc Comans.
La raffinata arte tardo manierista di Dubreil è qui fortemente influenzata dalla pittura italiana di metà Cinquecento. In quest’opera è particolarmente evidente la dipendenza di alcune figure dalla Caduta di Saulo affrescata da Michelangelo nella Cappella Paolina in Vaticano. Le brillanti cromie delle vesti e gli atteggiamenti dei personaggi, patetici e carichi di emozione, riescono a simulare sfumature ed effetti analoghi a quelli raggiunti dalla pittura, grazie alla magistrale perizia dell’esecuzione, databile attorno al 1625.

Cronologia

1625 circa

Materia e tecnica

Lana e seta

Misure

cm 418 x 515

Compilatore

Alessandro Zuccari

Condividi su