Angelo Morbelli, Casa di riposo Bonacossa a Dorno Lomellin

Casa di riposo Bonacossa a Dorno Lomellin

Casa di riposo Bonacossa a Dorno Lomellin

La luce fioca filtra da due grandi finestre sulla sinistra, avvolgendo in un ambiente ampio e disadorno le sette donne. La scena disadorna riproduce come in un'istantanea un momento di penoso raccoglimento e di solitudine di queste vecchie riunite nell'ospizio e ritratte nell'inutile scorrere delle loro vite, al termine di una giornata. Siedono insieme, ma ciascuna chiusa in un raccolto silenzio è intenta alla propria mansione. Qualcuna legge, un'altra lavora alla maglia, altre, col capo reclinato, sembrano assopite o abbandonate ai ricordi, e c'è chi portandosi le mani al capo o ripiegata sulla sedia suggerisce una rassegnazione e un profondo sconforto. Una monaca si intrattiene con una di loro e la scena sebbene gremita appare come sigillata in uno spazio vuoto. Il dipinto, come del resto molti altri dedicati al tema della vecchiaia e della solitudine, rappresenta il momento di maggior impegno sociale dell'artista che utilizza il linguaggio divisionista per raccontare con gli occhi del cuore la sua appassionata partecipazione alla tragica sorte degli umili e dei poveri. Il metodo puntinista, più vicino alla tecnica francese che a quella italiana, gli consente di graduare la luce che intrisa nel colore diviso a piccolissimi tocchi costruisce un ambiente aderente al vero; al tempo stesso la divisione molecolare del colore e la studiata stesura stempera i toni in una scala cromatica più tenue, adatta a tradurre stati d'animo e sentimenti di umana pietà.

Artista

Angelo Morbelli

Cronologia

1913

Materia e tecnica

Olio su tela

Misure

cm 84 x124

Compilatore

Augusta Monferini

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