Uomo su Bufalo

Uomo su Bufalo

Uomo su Bufalo

Il dipinto ha un supporto in seta la cui ossidazione causata dalla luce ha reso le figure meno nitide di quanto dovevano essere in origine.
Una bordura damascata sembra appartenere alla cornice originale .
Al centro di un paesaggio acquatico di cui si scorge in lontananza una sponda sabbiosa, appena accennata, un uomo sulla groppa di un bufalo guida la possente bestia tenendo nella mano destra un ramo a mò di frusta e appoggiandosi con la sinistra sul dorso dell'animale che emerge dall'acqua.
Nella parte inferiore del dipinto leggere pennellate riproducono i fili d'erba che spuntano dal pelo dell'acqua. Un lieve colore dalle sfumature appena percettibili designa ora il cielo ora la superficie acquatica, ora la riva dell'orizzonte.
Come ha scritto Paola Mortari, “i segni rarefatti, hanno fatto parlare di pittura ai limiti dell'espressione semiotica”. Il soggetto è infatti tutto giocato sui rapporti ritmici di poche essenziali linee verticali ovvero “maschili” (Yang: erbe palustri, corpo dell'uomo, braccio alzato) e orizzontali ovvero femminili (Yi: onde dell'acqua, corpo del bufalo, ramo levato, sponde lontane). Per il resto è il vuoto il vero protagonista del dipinto, “ma un vuoto che si carica di pienezza e di realtà attraverso pochi tratti di pennello.” I tratti del bufalo e dell'uomo sono sintetici ma incisivi e improntati ad un realismo dalla resa elegante. La scena è impostata con grande sapienza sia nei tempi del racconto come nella chiara successione delle parti dell'azione.
L'indubbia abilità con cui il pittore ha saputo usare il pennello accanto alla scelta del tema rappresentato ha indotto gli specialisti a pensare ad un maestro della scuola di Zhejiang della dinastia Ming (1368-1644).
Altri però propendono per l'attribuzione una mano giapponese, come indurrebbero a credere le varie stesure di colore usate per indicare le varie zone compositive. Giapponesi sembrano inoltre essere le bordure della cornice.

Cronologia

XIV - XVII sec.

Materia e tecnica

Pittura su seta

Misure

cm 62,5 x 42,5

Compilatore

Augusta Monferini

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