Statua di Antinoo

Statua di Antinoo

Statua di Antinoo

Nel cortile interno di palazzo Koch si trova la grande statua di Antinoo rinvenuta nel 1886 durante la costruzione della sede della Banca d’Italia. Realizzata in marmo lunense nel II secolo d. C., essa replica uno dei ritratti del giovane favorito di Adriano che, nell’ottobre del 130, annegò nelle acque del Nilo. Dopo la tragica scomparsa l’imperatore ne impose l’immediata divinizzazione e fece collocare in suo ricordo un gran numero di statue e di busti nei principali edifici pubblici dell’Impero. Si conoscono, infatti, numerose sculture di Antinoo a figura intera, come i magnifici esemplari del Museo del Louvre, ritrovato a Villa Adriana, e del Museo Archeologico di Napoli, proveniente dalla collezione Farnese un  tempo custodita nell’omonimo palazzo romano.
La scultura, di dimensioni superiori al vero, è priva del braccio sinistro e dell’avambraccio destro. Nella posa in leggera torsione e nella corporatura aggraziata essa riprende il modello di una statua di Hermes ideata nella seconda metà del IV secolo a. C., probabilmente dallo scultore greco Lisippo. Tale modello è stato prescelto per esaltare la perfezione del corpo di Antinoo: l’idea di un lieve movimento è trasmessa dal bacino leggermente inclinato, dal torso che si protende in avanti e dalle gambe divaricate.

Cronologia

II secolo

Materia e tecnica

Marmo lunense

Misure

Altezza cm 228

Compilatore

Alessandro Zuccari

Condividi su