Il soggetto e le dimensioni della tela sono analoghi a quelli del suo pendant, in modo da costituirne l’armonico complemento. Lo dimostra l’identica intonazione cromatica e l’impianto delle due scene, che intende comporre due parti di una medesima veduta. Anche in questo caso, gli elementi paesaggistici sono eseguiti con tratti sommari per dare risalto a un’espressiva rappresentazione degli animali, tipica della produzione di Roos. Alcune capre irsute e un cane da guardia si raggruppano attorno a un giovane pastore col berretto azzurro. Le figure in posa sono colte con estrema naturalezza, come in una istantanea. Il tronco di un grande albero crea una quinta ombrosa che si proietta sul cielo luminoso, cosparso di nuvole che si tingono dei bagliori del tramonto.
La composizione si avvale di elementi colti dal vero che ricorrono nei quadri del pittore di Francoforte, soprannominato Rosa da Tivoli per la sua assidua frequentazione della cittadina laziale e della circostante campagna. La consuetudine a una rappresentazione quasi umanizzata degli animali ha reso inconfondibile la sua pittura, riconoscibile anche dalla stesura pastosa del colore, che assume tonalità fortemente cromatiche e quasi terrigne. Per i suoi caratteri stilistici e compositivi il dipinto può collocarsi intorno agli anni ottanta del Seicento.
Philipp Peter Roos, detto Rosa da Tivoli , Pastore con animali
Pastore con animali
Dipinto
XVII Sec.
Figurativo
Artista
Cronologia
1680 circa
Materia e tecnica
Olio su tela
Misure
cm 98 x 73
Compilatore
Alessandro Zuccari