Il Temporale di Giuseppe Palizzi presenta un’immagine addensata attorno al blocco figurativo costituito dalla mandria di bovini quasi raccolti a difesa dall’inclemenza del tempo. Il pelame chiaro d’una parte degli animali sembra concentrare su di sé la scarsa luce che proviene da uno squarcio nel buio cielo tempestoso. Appare evidente la proiezione del dato puramente meteorologico su un orizzonte psicologico.
Fedele alla lezione dei paesaggisti francesi della scuola di Barbizon, Giusppe Palizzi propone uno sguardo su un brano di natura che si allontana decisamente dalla vecchia tradizione del vedutismo. Cassa di risonanza delle emozioni umane, la natura colta nei suoi diversi luoghi e aspetti dà corpo a momenti dell’animo umano.
Al tempo stesso, in consonanza con la lezione del realismo di Courbet, questa visione della natura è trasmessa da una materiata, ricca, tessitura del colore. Un colore che direttamente, senza la mediazione di un’astrazione disegnativa, costruisce le forme. Come in altre sue opere e come nelle nuove tendenze artistiche europee, in questo Temporale il dato strettamente aneddotico è solo la base sulla quale l’artista specchia le proprie emozioni nella forza e nella suggestione degli eventi naturali.
Giuseppe Palizzi, Il Temporale
Il Temporale
Dipinto
XX Sec.
Paesaggio
Artista
Cronologia
1864
Materia e tecnica
Olio su tela
Misure
cm 100 x 177
Compilatore
Antonio Del Guercio