Issata su un basamento della stessa materia, la figura in marmo policromo (marmo verde Guatemala, viso in juparanà multicolor, parte dell’albero dietro la testa in serpentino verde scuro) domina l'ampia corte che si apre nel cuore del nuovo Centro Domenico Menichella a Vermicino, collocato ai piedi dei colli Albani. La donna avvolta nell'ampio mantello, isolata e distante, solenne come una dea, è a guardia del luogo. Il marmo azzurrino ne fa risaltare il volume possente a riscontro degli edifici in travertino chiaro. Il volume monolitico della scultura presenta tagli e scarti che lo interrompono bruscamente; la forma è mossa da questi improvvisi sfagli della pietra che si apre in fessure profonde o in aggetti pronunciati. Le linee che accompagnano la figura ne delineano i profili con delicatezza e il modellato è morbido, tanto che il marmo in cui è scavata la forma sembra materia duttile come creta. La donna è appoggiata ad un albero, secondo una tematica ricorrente nella produzione di Vangi. L'albero si stacca dal volume della figura con il contrasto cromatico della sua chioma.
Giuliano Vangi, Donna con albero azzurro
Donna con albero azzurro
Scultura
XX Sec.
Figurativo
Artista
Cronologia
1998
Materia e tecnica
Marmo policromo
Misure
cm 520 x 330 x 330
Compilatore
Augusta Monferini