Come nella Penisola sorrentina al tramonto, anche in Tramonto a Bacoli il paesaggio è segnato dagli alberi che si erigono – qui ai due lati dell’opera – aprendosi verso un orizzonte dominato da un cielo luminoso. Gigante assume lo stesso momento del giorno, come dato portatore di quella gamma particolare di emozioni che aveva trovato in Petrarca, con “l’ora che volge al desio”, la sua più alta espressione in poesia.
Il tema dell’introduzione delle emozioni umane appare qui organicamente assunto, in coerenze con il programma della nuova scuola napoletana.
L’apertura della pittura napoletana d’Ottocento ad una visione che supera il tradizionale, aneddotico, vedutismo per connettere intimamente il paesaggio ai moti dell’animo, è confermata anche in questa opera preziosa della maturità di Gigante.
Giacinto Gigante, Tramonto a Bacoli
Tramonto a Bacoli
Dipinto
XIX Sec.
Paesaggio
Artista
Cronologia
1840 circa
Materia e tecnica
Olio su tela
Misure
cm 50 x 69
Compilatore
Antonio Del Guercio