Giò Pomodoro, Dioscuro B

Dioscuro B

Dioscuro B

In assenza di un suo diretto commento è sempre arduo decifrare i messaggi che lo scultore affida ai titoli e alle compatte ma articolate presenze delle sue opere. Giò è artista impegnato politicamente, è anche un intellettuale raffinato e colto e le sue sculture sono sempre riferimenti a fatti, esperienze, figure che hanno inciso profondamente nella sua vita e anche nella sua meditazione sulle forme. I due Dioscuri, in pietra calcarea, eseguiti nel 1989, sono due strutture molto simili anche se tra le due esiste una differenza di altezza. Sono opere che utilizzano anni di ricerche formali sul tema della bellezza come misura ricercata all'interno di un complesso plastico. Le energie vitali e formative degli organismi vengono inquadrate nella razionale conoscenza delle forme e nel rispetto della materia. A partire dagli anni Settanta Giò scopre che fare scultura è scavare la pietra o il marmo, ovvero una materia dura, difficile, e che il lavoro comporta lunghi tempi di fatica; scopre anche che è indispensabile instaurare con le materie un colloquio diretto. L'artista ha così intrapreso quel lungo viaggio attraverso cui, alla soglia degli anni Novanta, con Archi, Soli produttori, Contatti Antagonisti è giunto all'esplorazione del profondo valore della simmetria e alla cattura del vuoto. Ora egli sa che ogni movimento ha un suo opposto simmetrico nello spazio. I due Dioscuri, strutture in verticale, sono organismi simmetricamente “antagonisti”. L' uno offre un parallelepipedo con parti curve e convesse innestate su un vuoto scavato nel pieno del pilastro. Il secondo è più alto del doppio ed è un organismo diviso in due parti distinte. Quella inferiore è un pilastro rigido aperto al centro da un carotaggio che scende alla base. La parte soprastante presenta una massa leggermente incurvata al cui centro, da un buco d'ombra, si apre un taglio netto e profondo che continua nel lungo solco centrale sottostante. Le due sculture incarnano così le idee di antagonismo e di simmetria.

Artista

Giò Pomodoro

Cronologia

1989

Materia e tecnica

Pietra calcarea

Misure

cm 236 x 127 x 74

Compilatore

Augusta Monferini

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