Gaspard Dughet, Paesaggio con figure

Paesaggio con figure

Paesaggio con figure

Nel dipinto di forma ovale è rappresentato un soggetto sacro non facilmente identificabile. Probabilmente si tratta di un episodio desunto da fonti agiografiche, come nel Paesaggio con l’incontro tra i santi Antonio abate e Paolo primo eremita, che ne costituisce il pendant. Sulla sinistra, una figura maschile preceduta da un cane va incontro a due giovani che si dirigono, conversando, verso una città portuale. L’esteso paesaggio che li circonda, scandito da due gruppi di alberi, è attraversato da una insenatura marina sulle cui sponde  si affaccia un’altra città. Una montagna si erge sullo sfondo di un atmosferico cielo al tramonto.
L’intensa produzione di Dughet e le numerose repliche delle sue opere dimostrano un pieno accostamento al gusto artistico dell’epoca. Attorno alla metà del Seicento, infatti, seguendo le orme di Nicolas Poussin, di cui era cognato, Gaspard divenne il principale esponente del paesaggio naturalistico. Sviluppando in modo originale il paesaggio classico ideato dai Carracci, la tela richiama le modalità compositive della celebre Fuga in Egitto Doria Pamphilj, dipinta all’inizio del Seicento dallo stesso Annibale Carracci. Essa può essere datata attorno al 1650, anche per la sua vicinanza al Paesaggio con la campagna romana del Louvre e alla Veduta di Tivoli del Museo di Oxford.

Artista

Gaspard Dughet

Cronologia

1650 circa

Materia e tecnica

Olio su tela

Misure

cm 165 x 200

Compilatore

Alessandro Zuccari

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