La struttura a croce si espande da un buco d'ombra centrale in una miriade di schegge orizzontali e verticali. Sembra di assistere alla deflagrazione di un nucleo interno della materia che si propaga nello spazio. Il riferimento alla croce, simbolo di sacrificio e di martirio del Cristo, è dichiarato. La scultura, infatti si rifà, anche nel titolo, ad un'opera di grande formato, che l'artista ha eseguito nel 1960: Grande martirio piagato (cm. 130x70x50). Il nostro esemplare è più piccolo e seppure molto simile al precedente Martirio, presenta una novità: l'artista rovescia la struttura a croce della versione piena e con elementi levigati e convessi, in una forma solcata da zone cave, oscure e drammatiche che evocano la violenza e il dolore del martirio. Secondo un crescendo progressivo Somaini sperimenta la vitalità e la complessità della materia elaborando forme che nelle sue mani diventano duttili e plasmabili come creta. Le braccia della croce si dispongono in pieghe tormentate dalle creste salienti come tagli inferti con violenza. La sua metaforica figurazione, risolta in immagini suggestive e altamente drammatiche, interpreta il calore emotivo e la passione che distinguono la sua plastica tormentata.
Francesco Somaini, Grande martirio
Grande martirio
Scultura
XX Sec.
Astratto
Artista
Cronologia
1980
Materia e tecnica
Bronzo dorato
Misure
cm 47 x 28 x 16
Compilatore
Augusta Monferini