Le Antropoammoniti del '75 realizzate in marmo rosa del Portogallo, costituiscono una importante invenzione formale, nuova nel percorso dell'artista. Presentano la metamorfosi in un organismo plastico di un bacino femminile e della sua struttura ossea. Per questa sintesi l'artista si è servito di un prelievo osseo ovvero della struttura della vertebra, la cui forma tondeggiante suggerisce anche il movimento rotatorio intorno a un punto focale che è così descritto dall'artista: "Nella geometria del blocco si situa una zona d'ombra che diviene il motivo centrale dell'opera: una grande cavità espressiva in cui si annidano volumi morbidi, accoglienti, con trasparente allusione al ventre materno". L'Antropoammonite è una forma generatrice di 'scultura-matrice' e di 'scultura-traccia'. Da quest'opera si sviluppano infatti una serie di sculture sulla scia della 'impronta' o 'traccia' lasciata dal fossile, una zona cava, appunto, in cui si annida l'ombra. Dall'impronta viene rilevato in positivo l'andamento dei piani che costituiscono la matrice. Queste sculture rappresentano il momento culminante del tema antropomorfico visto come immaginario drammatico della figura umana, che l'artista finirà per vedere come avvolta in bende, contratta e tesa, solcata da una plasticità rugosa e tragica.
Francesco Somaini, Antropoammonite 1^ e la sua traccia
Antropoammonite 1^ e la sua traccia
Scultura
XX Sec.
Astratto
Artista
Cronologia
1975
Materia e tecnica
Marmo e bronzo
Misure
cm 98 x 95 x 55
Compilatore
Augusta Monferini