Il rettangolo allungato, stretto, di questo Paesaggio toscano di Cristiano Banti, profila la striscia di terreno che, partendo dal lato sinistro dell’opera, si spinge verso il lato destro. Questa striscia digrada lentamente sino a scomparire come se fosse inghiottita dal terreno. La linea del cielo è segnata dai due colli che occupano l’intero sfondo, e che, animati dalle ondulazioni delle loro forme, s’innestano l’una nell’altro quasi in un abbraccio. Una struttura compositiva priva di effetti facili, ma appuntata invece a trarre dalla sua evidenza semplice la massima intensità emotiva. Banti esibisce qui l’arco intero della sua originale collocazione nel movimento macchiaiolo. La fedeltà al vero, l’amorosa attenzione alla semplicità naturale dei luoghi, che lo ravvicinano agli altri protagonisti del movimento sono tuttavia marcate da soluzioni espressive diverse da quelle del contrasto “a macchia” di masse plastiche decise. Le forme si snodano senza contrastarsi, ma quasi srotolandosi l’una dall’altra in una continuità delicatamente modulata.
Un tema di purezza formale incarna lo sguardo tenero che Banti rivolge ad una realtà semplice e concreta immersa in un profondo silenzio.
Cristiano Banti, Paesaggio toscano
Paesaggio toscano
Dipinto
XX Sec.
Paesaggio
Artista
Cronologia
1880 circa
Materia e tecnica
Olio su cartone
Misure
cm 20 x 46
Compilatore
Antonio Del Guercio