Ambientata all’interno di una sorta di ufficio, da identificare probabilmente con una banca, la scena mostra vari gruppi di figure che parlano animatamente tra di loro. Si distinguono alcuni personaggi dalle capigliature e dagli abiti severamente scuri ed altri con vestiti dalle tonalità più sgargianti. Presso il tavolo centrale un uomo è intento a pesare delle monete d’oro, mentre sullo sfondo alcuni contabili scrivono su grossi libri, come per registrare le somme di denaro e gli interessi dei clienti. Un inserto moraleggiante conferisce alla scena un tono di gravità: è la figura di un mendico, sulla sinistra, che si spinge a chiedere l’elemosina nel tempio della ricchezza.
L’opera si inserisce in una produzione piuttosto tipica dell’arte olandese del XVII secolo. Del tutto estranea alla varietà e alla sontuosità della cultura barocca italiana, quest’arte si concentrò nella produzione di quadri di genere, che illustravano vari aspetti della vita quotidiana. L’estrema diffusione di questa tipologia di dipinti, molto amata dal ceto mercantile e borghese, non facilita l’identificazione dell’autore della tela. Probabilmente si tratta di un artista attivo nei Paesi Bassi attorno alla metà del Seicento, gravitante nell’orbita dei due pittori olandesi Barent Avercamp e di Simon Kick.
Anonimo olandese del Seicento, Scena d’interno
Scena d’interno
Dipinto
XVII Sec.
Figurativo
Cronologia
1600 - 1620
Materia e tecnica
Olio su tela
Misure
cm 87 x 121
Compilatore
Alessandro Zuccari