Il Buddha è seduto in terra e sorregge il mento con le mani allacciate sul ginocchio destro; indossa la tipica mantellina chiamata usnisha; rimanda a prototipi indiani la fitta capigliatura a grani di pepe. Essa è dipinta in un azzurro intenso è il colore della “buddhità” e nel suo accordo con l'oro crea effetti cromatici preziosi. Il Buddha assume nuovi ed inediti tratti umani nel morbido plasticismo della figura e nell'espressione concentrata e malinconica della figura.
Questo Buddha in meditazione è un autentico capolavoro. La posa raccolta del dio avvolto da un panneggio che scivola fluido e aderente al corpo sottolineandone la grazia, la lieve inclinazione del capo verso il basso, i lineamenti gentili del volto nobile accennati con tratti sobri e taglienti attestano una cultura avanzata. Esiste infatti l'ipotesi che si tratti di una copia Ming da un originale Yuan, anche se l'attribuzione più accreditata colloca la scultura in epoca Yuan (1279- 1368).
L' iconografia è in effetti caratteristica di alcuni Buddha in atteggiamento di asceta che risalgono a questa epoca. Si segnalano altri due esemplari, uno nel University Museum di Pennsylvania e l'altro nel Detroit Institute of Arts; con il primo il nostro esemplare ha in comune la doratura delle vesti e dell'incarnato, con il secondo l'azzurro e la forma della capigliatura.
Raggiunta pienamente in questa immagine è la penetrazione dell'aspetto emotivo, grande novità dell'epoca Yuan in concorso con il realismo espressivo del periodo Song. Sotto la Dinastia Mongola si assiste ad un rinnovato zelo religioso sollecitato dalla cultura tibetana del Lama cui si ispirano una serie di Buddha in meditazione.
Buddha Shakyamuni in meditazione
Buddha Shakyamuni in meditazione
Scultura
XVII Sec.
XVI Sec.
XV Sec.
XIV Sec.
VIII Sec.
Religioso
Gallery
Cronologia
Dinastia Yuan (1279-1368) o inizi dinastia Ming (1368-1644)
Materia e tecnica
Lacca dorata
Misure
cm 57 x 43 x 39
Compilatore
Augusta Monferini