Le collezioni artistiche della Banca d’Italia comprendono un interessante gruppo di sculture antiche per lo più databili tra il II e il IV secolo d. C. Tra quelle rinvenute alla fine dell’Ottocento durante la costruzione di Palazzo Koch, la più rilevante è la statua di Antinoo, che evoca le equilibrate forme della cultura ellenica rilanciate dall’imperatore Adriano. Altre sculture di diversa provenienza e dimensione esemplificano alcuni caratteri della ritrattistica del II secolo: la Testa di Traiano, eseguita in modo lievemente stilizzato ma incisivo, deriva da una più realistica concezione dell’effigie imperiale; mentre il Busto di Commodo, dai marcati contrasti chiaroscurali, rivela i tratti severi e malinconici tipici dell’età degli Antonini.
La fine sanguinosa del regno di Commodo e un lungo periodo di anarchia politica e militare condussero l’Impero a una fase di lento declino. Nel III secolo, i sintomi di inquietudine diffusi nella società si riverberarono anche nelle arti figurative. La crude raffigurazioni di leoni e cinghiali sul grande sarcofago a lenòs e, per altro verso, le stilizzate immagini evangeliche del sarcofago paleocristiano testimoniano il complesso momento di passaggio, nel quale l’arte occidentale da mediterranea si avviava a divenire “europea”.
Diversamente dai lunghi secoli del Medioevo, poco rappresentati nelle collezioni della Banca d’Italia, l’arte europea del Rinascimento e del Manierismo è documentata da opere di particolare pregio. Il tema del paesaggio che domina alcuni dipinti evidenzia una delle principali prerogative della produzione fiamminga del primo Cinquecento. Proprio queste ampie vedute naturalistiche resero celebri i pittori nordici, molti dei quali si rifacevano a un caposcuola come Joachim Patinir. Alla sua produzione si accostano, infatti, sia il Battesimo di Cristo dell’enigmatico Maestro dell’Adorazione Groote sia il San Cristoforo di Jan Mostaert, caratterizzato dalla realistica resa di ogni dettaglio. Alla successiva fase manierista appartiene la Madonna col Bambino e San Girolamo, eseguita da un anonimo pittore spagnolo della seconda metà del secolo, vicino allo stile italianizzante di Louis de Morales.
Anche la scultura del XVI secolo è rappresentata da tre pezzi di grande qualità. Gli esiti suscitati da Michelangelo nell’arte centroitaliana del secondo Cinquecento si possono apprezzare nel marmo con la Santissima Trinità, accostabile per stile e tecnica alla cerchia del fiorentino Baccio Bandinelli. La coppia di bronzetti che raffigura due delle dodici “fatiche” di Ercole, rielabora invece i modelli ideati da Giambologna. Idealmente ispirata all’Antico, l’arte dello scultore fiammingo, attivo prevalentemente alla corte dei Medici, conclude la stagione del Rinascimento.
L’Antico e il Rinascimento
L’Antico e il Rinascimento
Opere
Statua di Antinoo
Nel cortile interno di palazzo Koch si trova la grande statua di Antinoo rinvenuta nel 1886 durante la costruzione della sede della Banca d’Italia. Realizzata in marmo lunense nel II secolo d. C., essa replica uno dei ritratti del giovane favorito di Adriano che, nell’ottobre del 130, annegò nelle acque del Nilo.
Scultura
II Sec.
Ritratto
Sarcofago paleocristiano
Realizzato in marmo bianco con venature grigie, il sarcofago è databile tra la fine del III secolo e l’inizio del IV. Sul fronte rappresenta due immagini del Buon Pastore, poste simmetricamente ai lati di un clipeo con le effigi di una coppia di defunti.
Scultura
III Sec.
Religioso
San Cristoforo
Al centro di in un vasto paesaggio, che occupa la gran parte del dipinto, si staglia l’imponente figura di san Cristoforo, vestito da pellegrino, che attraversa il fiume recando sulle spalle il Bambino Gesù. Pur rifacendosi a un’iconografia già nota, il pittore conferisce particolare rilievo a un elemento spesso trascurato, la capanna del santo, rappresentandolo con cura nella porzione di sinistra della tavola.
Dipinto
XVI Sec.
Religioso
Ritratto di Commodo
Il busto in marmo lunense ritrae l’imperatore Commodo, membro della dinastia degli Antonini e figlio di Marco Aurelio, salito al potere nel 180 d. C. e ucciso nel 192. I tratti somatici dell’imperatore, che si faceva ritrarre, come il padre, con la capigliatura riccia e la barba incolta “alla greca”, sono caratterizzati da un notevole realismo e corrispondono a quelli delle monete databili al 185 d. C.
Scultura
II Sec.
Ritratto
Madonna col Bambino e San Girolamo
Il delicato dipinto rappresenta la Vergine che si volge a san Girolamo, mentre il Bambino si discosta per un attimo dal seno della madre per benedire il santo. L’anziano dottore della Chiesa, che incrocia le braccia sul petto in segno di adorazione, è riconoscibile dal galero, il purpureo cappello cardinalizio appeso al ramo di un albero.
Dipinto
XVI Sec.
Religioso
Sarcofago a lenòs
Questo splendido esemplare marmoreo di sarcofago a lenòs, databile al III secolo d. C., è tra i più significativi reperti di antichità posseduti dalla Banca d’Italia. Su ciascuna delle due estremità ricurve è raffigurato un leone che si accinge ad azzannare un cinghiale, un soggetto che ebbe grande diffusione tra il 230 e il 280 d. C. nelle officine urbane di sarcofagi.
Scultura
III Sec.
Religioso
Testa di Traiano
La scultura presenta un fedele ritratto di Traiano, come si deduce anche dal confronto con le monete coniate tra il 108 e il 111 d. C., quando lo stato romano, sotto il comando dell’imperatore di origine ispanica, raggiunse la massima estensione territoriale.
Scultura
II Sec. a.C.
Ritratto
Ercole e il leone nemeo
Il bronzetto raffigura Ercole nel massimo dello sforzo fisico, coi muscoli tesi, la gamba sinistra piegata sul dorso del leone e le mani nell’atto di cingerne le fauci. Oppresso dalla forza sovrumana del mitico eroe, la belva inarca il corpo sollevando le zampe anteriori.
Scultura
XVII Sec.
XVI Sec.
Biblico - Storico - Mitologico
Ercole e Anteo
Con le gambe saldamente piantate al suolo, Ercole afferra e solleva in aria Anteo, che agita le braccia e apre la bocca in un grido. Secondo il mito Anteo, Figlio di Poseidone e di Gea e re della Libia, era un gigante che sfidava chiunque incontrasse sul suo cammino.
Scultura
XVI Sec.
Biblico - Storico - Mitologico
Rilievo con la Santissima Trinità
Questo raffinato rilievo marmoreo, dalla forma vagamente ovale, presenta un’interessante raffigurazione della Trinità. Il primo piano è interamente occupato dal corpo del Cristo privo di vita, sorretto con delicatezza dalle braccia del Padre.
Scultura
XVI Sec.
Religioso
Battesimo di Cristo
L’episodio evangelico del Battesimo di Cristo è rappresentato in un tipico paesaggio nordico, composto di colline boscose, rocce elevate, castelli turriti e capanne di pastori. Il fiume Giordano percorre la scena e accoglie il Salvatore mentre il Battista inginocchiato gli versa l’acqua sul capo.
Dipinto
XVI Sec.
Religioso