Giulio Aristide Sartorio, Cairo

Cairo

Cairo

Negli anni Venti, su invito di Re Fuad, Sartorio visita l'Egitto, la Siria e la Palestina ed esegue numerosi paesaggi tra cui possiamo annoverare anche questa piccola veduta marina. In primo piano la sagoma di una barca da pesca è risolta in veloci tratti neri ravvivati da due colpi di bianco. La barca galleggia su un braccio di mare all'interno di un piccolo golfo dominato da un antico faro issato sui ruderi di un promontorio scoglioso. La veduta con il faro è posta frontalmente a chiudere il piccolo golfo. Oltre il faro, altro mare e una costa lontana e verde.
E' un appunto di un paesaggio quasi un colpo d'occhio; il pastello rende il colore succoso e morbido, permettendo tutte le sfumature dei blu e dei verdi. Il grande scoglio che domina la baia si riflette nel mare in riflessi cangianti che nella loro trama orizzontale e allentata riproducono il leggero tremolio dell'onda. L'artista, celebre per i suoi importanti cicli di affreschi nelle sedi pubbliche e ufficiali dell'epoca e per il loro applombe accademico, mantiene tuttavia intatta, negli anni, una sensibilità quasi sensuale per il paesaggio, che l'esperienza e il talento gli consentono di portare a risultati eccelsi.

Cronologia

1929

Materia e tecnica

Pastello su carta

Misure

cm 26 x 40

Compilatore

Augusta Monferini

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